In relazione alle gare dell’ 8a giornata del Campionato d’Elite, il giudice sportivo ha adottato i seguenti provvedimenti
SQUALIFICHE TESSERATI ESPULSI DAL CAMPO
1 TURNO (in campionato)
Matteo PAOLINELLI (Alba Trastevere) – somma di ammonizioni
Flavio LUCIANI (Mister Jef) – somma di ammonizioni
2 TURNI
Marco MICHELESSI (Antonacci Falegnameria) – a palla lontana, colpiva un avversario con un calcio di lieve entità (infrazione rilevata da uno dei due assistenti)
Alessandro DI BLASIO (Roma Soccer Club) – protesteva in maniera veemente e reiterata nei confronti del direttore di gara, proferendo anche un’espressione blasfema
SQUALIFICA FINO AL 31 GENNAIO 2016
Alessio SCATEGNI (Maccabi) – dopo un fallo di gioco da lui commesso, colpiva violentemente, con uno schiaffo all’ altezza della testa, un avversario che si era posto davanti (faccia a faccia) per redarguirlo
SQUALIFICA FINO AL 31/12/2015
Simone MININNI (Associates Roma) – a seguito di uno schiaffo dato ad un proprio compagno di squadra da un avversario, entrava dalla panchina per rincorrere lo stesso e colpirlo con uno schiaffo senza particolare violenza
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SQUALIFICHE TESSERATI NON ESPULSI DAL CAMPO
3 TURNI
Enrico SOLDI (allenatore Alba Trastevere) – perché a fine partita assumeva una condotta polemica nei confronti del direttore di gara e, rivolgendosi ad un avversario, mimava gesti osceni con le mani poste all’ altezza dei genitali. Sanzione aggravata dal ruolo di allenatore, che dovrebbe indurre a rasserenare gli animi invece di surriscaldarli
5 TURNI
Francesco TROIANI (Alba Trastevere) – perché a fine partita, dopo aver deriso gli avversari, si scagliava verso alcuni di loro, non riuscendo a raggiungerli per il tempestivo intervento di altri tesserati
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PROSSIMI TRE TURNI CASALINGHI DI CAMPIONATO IN CAMPO NEUTRO PER L’ ALBA TRASTEVERE a causa dell’ ingresso in campo non autorizzato, a fine partita, di un gruppo di persone che, direttamente dagli spalti, si riversavano sul terreno di gioco, minacciando i tesserati dell’ Hollywood Boccea e contribuendo ad alimentare le tensioni, già esistenti, tra le squadre